Storia
- Anni 1947 - 1950
- Anni 1951 - 1960
- Anni 1961 - 1970
- Anni 1971 - 1980
- Anni 1981 - 1990
- Anni 1991 - 2000
- Anni 2001 - 2010
- Anni 2011 - 2020
- Anni 2021 - Oggi
1947 – 1950
Nel 1947 nasce la filodrammatica Juventus Nova (gioventù nuova); sono stati anni pionieristici per la nostra filodrammatica che durante i periodi più caldi si esibiva all'aperto; in quegli anni furono rappresentati:
- 1947 - DENARI DI SANGUE di Ch. Le Roy Vilollars
- IL PICCOLO PARIGINO
- PAPA' FALOT
- L'IDIOTA
- LA GLORIOSA CANAGLIA
- LA NOTTE DEL VAGABONDO
- IL MONELLO DI NAPOLI
Durante le rigide stagioni invernali, invece, il piccolo teatrino dell'Asilo Fiocchi ospitò le repliche di:
- PARTIGIANI DELLA MONTAGNA
- TRISTE NATALE
- IL FIGLIO
- VISIONE NELLE FIAMME
- CREDO
Gli attori più giovani si cimentarono anche nel teatro per ragazzi; fra i testi ricordiamo:
- DUE SCARPE E UNA BANDIERA
- I RAGAZZI DELLA VIA PAAL
- SCIANKOTESCIA IL LUPO DELLA PRATERIA
- RUDY, UN LADRO DI MENO
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1951 – 1960
Nel 1951 venne inaugurato il nuovo Salone/Teatro di Belledo (360 posti) con il dramma IL BUFFONE DI MONTEFORTE.
Nel 1952, con ERA GIORNO DI NOZZE di Natale Colombo, la compagnia fa già vedere di che pasta è fatta, affermandosi con la vittoria del 1° premio al Concorso Teatrale Diocesano.
Nel 1953 la rappresentazione de L'UOMO DI NAZARETH (la Passione di Cristo) di Carlo Maria Pensa richiese per la sua preparazione l'impegno di quasi cinquanta persone.
In quel periodo i drammi erano gettonatissimi e fra questi ricordiamo:
- LO SCOGLIO
- HO UCCISIO MIO FIGLIO
- HO SPENTO IL MIO SANGUE
- IL PRETE
- L'ULTIMA MELA DEL GHIOZZO
- IL CHIRURGO
- GLI UOMINI, GLI ALBERI, UN CANE
- IL MURO DI VETRO
- 1958 - I CINQUE VIVI
Non si trascuravano nemmeno le commedie, alcune brillantissime, fra le quali:
- KNOK-OUT
- LA CUGINA DI SALOMON HAMID
- TRE RAGAZZI IN GAMBA CERCANO MOGLIE
- TELEGRAMMA CON RISPOSTA PAGATA
- SIGNORE VOGLIO ESSERE IL VOSTRO CAMERIERE PARTICOLARE
- LA FIGLIA DI UN RE
Gli anni '50 sono stati anche gli anni più felici per la farsa; dopo la messa in scena di ogni dramma o drammone, infatti, l'atmosfera veniva subito rallegrata da farse come:
- CARLIN E BERNARD
- SÖ PIN E SÖ PAN
- CRETINETTI PER AMORE
- IL QUESTORE IN QUESTURA A QUEST'ORA NON C'E'
- CARLIN A MILAN
- LA STATUA DI PAUL INCIODA
- GIULIETTA E ROMEO
…e tante altre, tutte divertentissime!
Accanto al teatro vero e proprio furono presentati alcuni spettacoli di rivista e arte varia; fu realizzata anche un'operetta dal titolo MA CHI E'? che rimase l'unica della nostra storia.
Le stagioni teatrali continuarono una dopo l'altra con:
- NON SORGERA' PIU' IL SOLE
- POVERI DAVANTI A DIO
- SATANA
- TUTTO QUESTO E' FINITO
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1961 – 1970
Accanto alla consueta attività teatrale che vide in cartellone:
- 1963 - ARTE VARIA
- 1965 - TUTTO QUESTO E' FINITO di Jack Allridge
- 1970 - COCCO DI BABBO di Franco Roberto
ecco i primi timidi tentativi ufficiosi di teatro promiscuo (fino a qui l'unica eccezione era stata la Passione di Cristo) con:
- UNA LAMPADA ALLA FINESTRA
- 1969 - IL PARROCO DI CUCCUGNANO
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1971 – 1980
Nel 1970/71, con la commedia COSTRUIRE di Mario Milani - uno dei migliori lavori maschili messi in scena dalla nostra filodrammatica - la Juventus Nova ottiene il secondo premio al Concorso Teatrale Diocesano.
Nel 1972 la compagnia diventa ufficialmente promiscua e la scelta dei testi rappresentati si riversa prevalentemente su quelli dialettali come:
- 1972/73 - EL TRAVET DEL VIGENTIN di Roberto Zago
- 1973 - NON FACCIAMO PROMETTERE LE VEDOVE di Roberto Zago
- AL GIGI GHE SPUZZA I PE'
- QUEL SIMPATICO ZIO PARROCO
Il rinnovamento generazionale in atto nella compagnia da i suoi frutti nella stagione 1975/76 con la vittoria del terzo premio nella categoria giovani - sezione dialettale - al Concorso Teatro F.O.M. con I RATER DEL NAVILI di Roberto Zago, a cui seguono:
- 1975/76 - I CINQUE VIVI - diploma di terzo grado al Concorso Teatrale Diocesano
- 1978/79 - STORI DE CA' NOSTRA di Roberto Zago
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1981 – 1990
Il decennio si apre con NOCC DE REPUBLICHETTA di Vittorio Lupani, commedia drammatica con la quale nel 1980/81 la filodrammatica ha ottenuto significativi riconoscimenti, non solo alle rassegne teatrali; sono da esempio il primo premio al concorso italo-svizzero indetto dalla F.O.M. F.C.G. e il premio speciale "Miglior Regia" per le commedie dialettali assegnato a Luigi Masseretti al 1° festival del teatro OP di Pagnano.
E' del 1981/82 la divertente ZOCCH E MELUN A LA SUA STAGIUN da "Il tempo non è galantuomo" di Roberto Franco (ripresa poi in occasione del 50° della filodrammatica).
Dal 1983 commedie dialettali come L'USTERIA DI TRII GUMBET di Sergio Maspoli, vengono alternate a grandi opere d'autore presentate come lettura interpretativa, quali:
- 1984 - PROCESSO A GESU' di Diego Fabbri
- L'ANNUNCIO A MARIA di Paul Claudel
Nel 1986 l'allestimento di REZON'S UNIVERSAL ROBOTS (R.U.R.) di Karel Ciapek, considerato il "kolossal" della Juventus Nova, ci ha consentito di calcare il prestigioso palcoscenico del Teatro della Società di Lecco e di vincere il secondo premio al Concorso Teatrale Diocesano.
Dopo questa ardita messa in scena, nel 1987 si ritorna al dialetto con ROPP DE TOEUTT I DE' da "Piccolo mondo in portineria" di Luciano Garzoli.
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1991 – 2000
Dopo un periodo di inattività dovuta alla momentanea inagibilità del teatro parrocchiale che viene ristrutturato, le rappresentazioni si aprono nella stagione 1992/93 con un'autentica chicca del teatro dialettale: GAUDENZI PIANTANIDA, SART... STROLEGH E MAGO di Alberto Balzarini e Paolo Salvi, che nemmeno l'autore, con la sua compagnia, era mai riuscito a mettere in scena.
Seguono commedie brillanti, tutte rigorosamente in dialetto lecchese:
- 1994 - LA FABRICA DEL TUBU di G.Carlo Buzzi
- 1996 - UN OMM PIEE DE PREGIUDIZZI di Marisa Occhiuto - secondo premio di primo grado al Concorso Teatro F.O.M.
- 1997 - ZOCCH E MELUN A LA SUA STAGIUN da "Il tempo non è galantuomo" di Franco Roberto
- 1998 - LA FURTUNA L'E' SURDA di Luciano Meroni
- 1999 - UN MARE' DI CICULATT di Marisa Occhiuto
- 2000 - AH, STI DONN! da "Mia moglie direttrice" di Franco Roberto
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2001 – 2010
Il filone dialettale è ormai quello che da anni caratterizza la filodrammatica belledense e le commedie, tutte divertentissime, si susseguono una dopo l'altra:
- 2001 - L'ANIMA TRAVASADA di Guido Bertini
- 2002 - EL CAMPETT DEL SIGNUR da "Quel piccolo campo" di Peppino De Filippo – Secondo premio di primo grado al Concorso Teatro G.A.T.A.L.
Nel 2003/04 con uno dei cavalli di battaglia per eccellenza del teatro dialettale, vale a dire, ME, DO TUSANN E TRE VALIS da "Un marè per la mia spusa" di Ambrogio Lunati, la nostra filodrammatica ha l'onore di salire per la seconda volta nella sua storia sul prestigioso palco del Teatro della Società di Lecco; il cartellone della rassegna "Teatro in Lombardia" ci mette al fianco di vere e proprie icone del teatro dialettale lombardo quali Piero Mazzarella e i Legnanesi. Poi:
- 2004/05 - CHI DE LA CLASS DE FER da "Classe di ferro" di Aldo Nicolaj
- 2005 - I QUATER DE L'APUCALESS di Marisa Occhiuto
- 2006/07 - SURPRESINA DE NATAL di Giancarlo Buzzi - Primo premio di secondo grado al Concorso Teatro G.A.T.A.L.
- 2007 - CHE REBELOTT PER QUATER GHEJ da "I fratelli Castiglioni" di A. Colantuoni
- 2008/09 - A L'USPIZI DI VECC S'E' LIBERAA UN LECC - di R. Santalucia e P.G. Vitali - Primo premio di secondo grado al Concorso Teatro G.A.T.A.L.
- 2009/10 - I SCALMAN DE LA SCIURA GIULIA di Rino Silveri
- 2010/11 - SE L'ERMINIA LA SE SPUSA di Luigi Galli - Primo premio di secondo grado al Concorso Teatro G.A.T.A.L. e Primo premio "Miglior Compagnia" alla 28° edizione rassegna Invito a Teatro di Osnago
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2011 – 2020
E' ancora il dialetto a farla da padrone con:
- 2011/12 - CHE FERA... STI FERI da "Vacanze forzate" di Antonella Zucchini
- 2012/13 - DUU PE' DE LA' E UN ÖCC DE SCIA' da "Missione da i' paradiso" di Antonella Zucchini - Primo premio di secondo grado al Concorso Teatro G.A.T.A.L.
- 2013/14 - EL DIÀUL EL FÀ I PIGNÀTT MA MIA I CUÊRC da "Così non vale" di Luciano Lunghi
- 2014/15 - UN PITIN DE VELENU PER CIAPÀ I "RATT" da "Veleno per topi" di Antonella Zucchini
- 2015/16 - L'ASEMBLÉA CUNDUMINIÂL di Alfredo Caprani
- 2016/17 - LA PAGURA LA FA NUANTA da "Se la paura" di R. Santalucia e P. G. Vitali
- 2017/18 - AL MÛND DE LÀ GH'È NEGÓTT DE PURTÀ di R. Santalucia e P. G. Vitali
- Dicembre 2017 - In occasione dei festeggiamenti per il 70° anniversario di fondazione della filodrammatica, vengono messe in scena le letture interpretative di alcuni brani tratti da "EL VANGEL DEL DE' D'INCOEU" di Padre Edo Morlin Visconti.
- 2018/19 - DOPU TRII DÉ, EL PÈSS EL SPÜZZA da “Il Pesce” di Antonella Zucchini
- 2019/20 - FURTUNA E DANEE... I ÈN SEMPER DISPIASÈ libero adattamento di Roberto Marelli e Marzio Omati de “La fortuna con la effe maiuscola” di Eduardo De Filippo e Armando Curcio
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2021 – Oggi
Dopo la pausa forzata per la pandemia riprendono le rappresentazioni.
- 2022/23 - DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE di Aldo De Benedetti
- 2022 - In occasione del 75° anniversario della filodrammatica, viene messo in scena lo spettacolo ERAVAMO 20.000 lettura interpretativa drammatica di brani tratti dal diario di guerra di Luigi Corti e di alcune lettere di Don Luigi Vailati, due dei fondatori della Juventus Nova.
- 2023/24 - EL CAMPETT DEL SIGNUR libero adattamento di Colombo Mariano Carlo de “Quel piccolo campo” di Peppino De Filippo.
- 2024 - CH’EL ME SCÜSI, MA LUU CE L’È? adattamento di Alberto Balzarini di “Non ti conosco più” di Aldo De Benedetti
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